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Liala per il book club di Novembre. Leggi con noi?

E’ Liala la protagonista del BookcClubPec di Novembre. E allora, cominciamo a parlare di questa scrittrice italiana, la decana di tutte le scrittrici romance. Lo facciamo partendo da un documentario della Rai che ha inaugurato proprio con Liala la nuova stagione de Il segno delle donne. In tv, Liala è stata interpretata da Giuliana De Sio e la somiglianza tra le due è davvero impressionante!

Liala

Amalia Liana Negretti Odescalchi ha scelto il più facile Liala come pseudonimo grazie a Gabriele D’Annunzio. Gliel’aveva fatto conoscere il suo editore, Arnoldo Mondadori, con il quale aveva appena pubblicato il suo primo libro, Signorsì. Mai pseudonimo fu più azzeccato. D’Annunzio, infatti, riteneva che nel nome dovesse celarsi il termine “ala”. Perché? Perché il grande amore di Liala fu un ufficiale della Regia Aeronautica, morto precocemente in un incidente aereo. Anche se oggi qualcuno mette in dubbio questa storia, ritenendola un po’ romanzata e sfruttata ad arte da Liala per arricchire la biografia. Comunque sia, gli amori di Liala, ufficiali e non, furono tutti militari, tanto che un militare è sempre presente in ogni storia da lei scritta.

I libri che stiamo leggendo

Per ora, i romanzi che stiamo leggendo nel bookclub sono tre: Trasparenze di pizzi antichi del 1948, Passione lontana del 1955 e L’addormentato cuore del 1962. Guardate le copertine, non sono bellissime? Se anche voi avete un romanzo di Liala in casa e volete leggerlo con noi, scrivetemi nei commenti il titolo e lo aggiungiamo.

LIALA-PASSIONE-LONTANA-CINO-DEL-DUCA trasparenze di pizzi antichi Liala addormentato cuore book club

Le trame

Trasparenze di pizzi antichi

La giovane e bellissima Yvelise posa come modella di un nudo per pittori famosi, come il conte Antonello Drago, il quale però la considera un oggetto senz’anima buono solo per venir ritratto. Quando si tratterà di scegliere tra due uomini che l’amano entrambi, anche se di diverso amore, Yvelise potrà dimostrare tutta la sua capacità di sentimento.

Passione lontana 

Giulietta, allieva del Teatro alla Scala, è pronta per una brillante carriera di prima ballerina, ma l’amore per Vik Gildas, prestigioso giocatore di calcio, avrà la meglio sui suoi sogni d’ambizione. Vik è legato al ricordo di una donna da lui mai dimenticata, morta in circostanze misteriose….

L’addormentato cuore

Adolfo e Ulrico Brea, fratelli, sono proprietari di un grande albergo a Nizza. Adolfo si è innamorato di Désirée, una drogata che lo sta portando su quella strada. Ospite dei Brea vi è Soledad, la cugina spagnola, che capisce il pericolo che corre Adolfo e sarà la sola capace di aiutarlo. 

Che ne dite? Vi piacciono i titoli che abbiamo scelto? Per ora iniziamo a leggere, vi do appuntamento alla prossima settimana con la prima analisi, le ambientazioni di Liala.

Buona lettura!

Leggi anche:

Per il Book Club PeC leggiamo: Liala

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Per il Book Club PeC leggiamo: Liala

Liala è la protagonista del prossimo appuntamento con il Book Club PeC, probabilmente l’ultimo dell’anno perché poi entriamo in atmosfera natalizia e dindondan. Perché proprio Liala? Intanto, perché dopo essere andati a zonzo per Stati Uniti, Asia e Inghilterra, ci fermiamo per un momento in Italia prima di ripartire. Poi, perché qualche giorno fa è andato in onda un documentario super interessante che le rende giustizia. Finalmente, direi! Poi, perché…voglio sapere che ne pensate voi e vi propongo un piccolo esperimento.

Il titolo lo decidete voi

Stavolta, ognuno potrà leggere il titolo che preferisce. Liala è abbastanza facile da trovare, nelle case e al mercatino, ma è inutile perdere troppo tempo con un romanzo preciso. Meglio una panoramica su di lei, come ha fatto il documentario. E proprio da lì partiremo. Voi, intanto, procuratevi uno dei suoi romanzi e scrivetemi nei commenti quale avete scelto. Intanto, io vi dico qualcosa sul documentario, per iniziare a conoscere questa storica e famosissima scrittrice italiana. Alla prossima settimana con altre curiosità su Liala e il primo dibattito!

Il documentario 

Autrice di oltre 80 libri che solo in Italia hanno venduto più di 10 milioni di copie, è stata una delle scrittrici più apprezzate del suo tempo. Amalia Liana Cambiasi Negretti, in arte Liala – alla quale dà voce e volto Giuliana De Sio nella conversazione “impossibile” con Elena Stancanelli – è la protagonista de “Il segno delle donne”, la coproduzione Rai Storia – Anele, che Rai Cultura propone su Rai Storia.
Giuliana De Sio fa rivivere il carattere e la personalità della scrittrice rispondendo alle domande di Elena Stancanelli con parole realmente usate da Liala in lettere, diari, colloqui con giornalisti e discorsi pubblici, portati alla luce dagli autori, con la consulenza della storica Silvia Salvatici. 
Per ripercorrere le tappe della sua vita e della sua carriera, il racconto propone immagini inedite, filmati di repertorio e interviste a testimoni illustri, come la nipote Donata Bellani, lo scrittore Tony Golia, il saggista e drammaturgo Luca Scarlini e la linguista Patrizia Violi.

Vi ho incuriosito? La prossima settimana inizieremo a guardare insieme il documentario. Per ora, fatemi sapere nei commenti, quale romanzo avete scelto?

Vuoi partecipare? 

Sei capitato qui per caso, ma vorresti saperne di più? Se anche tu vuoi partecipare al Book Club PeC leggi qui come farlo. Unico requisito: tanta voglia di leggere.

A.A.A. cercasi lettori per Club di lettura P&C. Ecco come partecipare!

Il trucco di Catherine Judd, in amore tutto è lecito

Il trucco di Catherine Judd. Dovete sapere che ogni tanto passo davanti a un’edicola che mette in bella mostra libri usati e vintage. Ovviamente io sto via via facendo scendere il numero dei romanzi a disposizione. Anche perché ho capito che questa collana I nuovi bestsellers Harlequin fa proprio al caso mio. Mentre leggevo Cime tempestose per il bookclubPeC, e quindi con lettura attiva e concentratissima, ogni tanto sentivo l’esigenza di svagarmi con qualcosa di più leggero. E devo dire che Catherine Judd è capitata proprio al momento giusto e nel posto giusto.

Trama

Allie vuole cambiare vita. Lavora in una casa editrice e da anni aiuta un noto scrittore nelle ricerche che precedono la stesura dei suoi romanzi. Ha diviso con lui rischi e avventure. Lo ama. Ma Josh la considera solo un’amica. Perciò, quando un dentista di Charleston le offre la tranquilla, agiata vita familiare che lei desidera, Allie accetta e decide di lasciare New York. Ma Josh, che sta preparando un libro sulla misteriosa scomparsa di un’attrice del passato, scopre di non poter lavorare – né vivere – senza di lei. E per fermarla, non esita a servirsi dei trucchi più fantasiosi. Solo che non è l’unico a sapersi servire di trucchi…

I protagonisti non sono carini, di più

Intanto, dico subito che i due protagonisti non sono carini, di più. Finalmente una coppia che non fa dello scontro la sua cifra stilistica. Non che non litighino eh, intendiamoci, ma si sentono subito in colpa e sono pronti a fare pace in un nanosecondo. Poi, i loro dialoghi sono scoppiettanti, la vita che conducono dinamica, il lavoro interessante. Insomma, per 300 e rotte pagine non ci si annoia mai.

L’attenzione rimane sempre alta

Catherine Judd, infatti, è brava a miscelare la parte romance con quella suspense, perché per tutto il romanzo i due cercano una coppia del passato, lui Sid Calendro, gangster, lei, Lena Lorne, ex attrice, entrambi scomparsi misteriosamente quarant’anni prima. Saranno ancora vivi? Il tempo trascorso non ha come al solito acquietato tutto, perché un mafioso e l’fbi continuano a cercarli. E vogliono sfruttare Josh e Allie per i loro scopi. Mettendoli anche in pericolo, ovviamente. Quindi, l’attenzione del lettore rimane sempre alta, un po’ per sapere se i due sono ancora vivi dopo tutto questo tempo, un po’ per capire come andrà a finire tra Allie e Josh. Anche lui è innamorato di lei? O la considera veramente solo un’amica? Chissà, questo ve lo lascio scoprire.

Promosso a pieni voti

Per ora vi dico che se vi piacciono i romance con un pizzico di avventura, prendetelo casomai riusciste a trovarlo. Nel frattempo la scrittrice ha cambiato nome, Catherine Judd era lo pseudonimo di Kathy Marks. Non ho rintracciato molti titoli al suo attivo ed è un peccato, perché la trovo proprio brava. E il romanzo, ovviamente, è promosso a pieni voti.

Leggi anche, nella stessa collana: 

La confessione – JoAnn Ross

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Un giorno d’aprile, di Mary Lynn Baxter

Mary Lynn Baxter e la sua copertina gialla mi occhieggiavano da qualche giorno dalla vetrina di un’edicola, nella sezione usati. Alla fine ho ceduto e l’ho portata a casa. Il romanzo è del 1992 e sono andata un po’ al buio, troppo datato per trovare commenti. Alla fine, non mi è dispiaciuto. E ora vi dico perché.

Trama

Beth ha solo diciassette anni quando vanno in fumo tutti i suoi sogni e si vede costretta a fuggire da Zach, colui che ama pazzamente. Con il trascorrere degli anni, lei si trasforma in una donna di successo ,sicura di sé, ma nel suo cuore c’è sempre posto per un solo uomo, Zach. Forse perché un dolce segreto, di cui lui è all’ oscuro, rende questo amore ancora più profondo e li unisce in maniera indissolubile?

I colpi della vita 

Mary Lynn Baxter è un’autrice esperta, che ha scritto più di cinquanta romanzi. La padronanza si vede subito, la storia scorre con i colpi di scena al punto giusto e una scansione temporale senza cedimenti. I personaggi sono coerenti con la storia e con il loro percorso di vita. Beth e Zach sono una bella coppia, destinati a stare insieme fin dall’infanzia. I colpi della vita, però, li colpiscono con violenza e anche la migliore e la più forte delle coppie non potrebbe sopravvivere. Almeno in prima battuta.

A testa alta

Ecco, è così che leggo la storia che Mary Lynn Baxter ci ha voluto raccontare. Forse, quello che succede a Beth potrebbe sembrare esagerato, perché se andiamo a mettere in fila tutto quello che le capita dai diciassette ai trentaquattro anni, ci sarebbe da mettersi le mani nei capelli. Non sempre, però, tutto fila liscio nella vita e malattie e incidenti di percorso potrebbero accadere a tutti. Anche se le disgrazie peggiori sono appannaggio di Beth, non è che Zach o gli altri personaggi in fondo siano messi meglio! L’importante, però, è affrontare tutto a testa alta e in questo entrambi mostrano una solidità e una tenuta morale che mi sono piaciuti. Entrambi sono in grado di guidare famiglia e carriera con polso deciso e questo, alla lunga, vince sempre. 

Mary Lynn Baxter mi ha convinto, credo che leggerò altro di lei. E ve la consiglio per una lettura piacevole e leggera. Voi la conoscete? Avete letto altro di quest’autrice statunitense? 

“Ti ricordi la prima volta che ci siamo incontrati?”

“Incontrati? Io pensavo che fossimo stati insieme fin dalla nascita.”

Era un giorno d’aprile, vero?”

Leggi anche: 

Anne Mather e il castello di Darkwater

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Anne Mather e il castello di Darkwater

Anne Mather è un’espertissima scrittrice inglese di romance, una delle autrici di punta della casa editrice Harlequin. Due occhi neri a mandorla, Charade in Winter nella versione originale, è un titolo del 1977. E’ la storia di una ragazza che viene assunta come bibliotecaria, formalmente, prima di scoprire che il suo compito, in questo castello remoto e inaccessibile, sarà tutt’altro. Del resto, anche lei non è chi dice di essere…

Trama

Il parco del castello di Darkwater è immerso in una nebbia lattiginosa quando Kyla Thornton giunge davanti al cancello. Non lontano si sentono i cani abbaiare nel silenzio della notte che cala. Che posto sinistro!, pensa lei mentre ricorda che Joan, moglie di Oliver Morgan, il proprietario, è morta in circostanze misteriose. E’ stata pazza a imbarcarsi in quell’avventura per fare un colpo giornalistico. Che tipo sarà questo Oliver Morgan? E quale cupo segreto nasconde tra quelle mura grigie sepolte nel verde? Forse un dolce, tenero segreto con due neri occhi a mandorla?

Non c’è un elemento fuori posto

Che Anne Mather sia un’esperta scrittrice di romance si vede subito. Non c’è un elemento fuori posto e, come tutte le scrittrici inglesi, è brava nelle descrizioni della dimora e dell’ambiente circostante in cui si muovono i personaggi. Sa anche come catturare la curiosità della lettrice con un “mistero” che aleggia intorno al padrone di casa, lo scultore Oliver Morgan, e a una situazione familiare che non si può proprio definire classica.

Oliver e Kyla meno convincenti 

Un po’ meno convincente, a mio parere, la costruzione del rapporto tra Kyla e Oliver. Su cosa si basa, a parte l’attrazione reciproca? Non saprei dirlo. I due rimangono sempre un po’ sulle loro, ci sono poche occasioni d’incontro e tutto si svolge in un battibaleno. Presumo per mancanza di spazio, la novella avrebbe potuto essere allungata e diventare un buon romanzo, più esteso, con una descrizione maggiore delle persone che abitano la casa. Anche il Darkwater che dà il nome al castello, rimane lì, inutilizzato. Eppure, in apertura Oliver l’ha definito “pericoloso”, ma Kyla non lo vede mai. Peccato, Anne Mather avrebbe potuto sfruttarlo meglio. E la Sciarada del titolo (Charade), che senso ha? Questo è uno dei pochi casi in cui il titolo tradotto è migliore dell’originale. Rimane, alla fine, più di una curiosità insoddisfatta. A parte questi piccoli dettagli, la considero comunque una buona lettura per chi vuole rilassarsi e basta, con un vissero felici e contenti che non delude.

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Una selezione romance su Penna e Calamaro