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Sex and the City tour: An (American) Girl In Paris

Il Sex and the City tour prosegue a…Parigi! Anche se le tappe, ovviamente, sono poche rispetto al tour newyorchese, le location parigine non hanno nulla da invidiare a quelle americane. E anche se a Carrie manca troppo Big per vivere la favola come avrebbe potuto! Alla fine la favola arriva, sì, però è già ora di tornare a Manhattan.
Ma andiamo con ordine. Sex and the City il telefilm si chiude proprio a Parigi, con le puntate 19 e 20 della sesta stagione: “An American Girl In Paris: Part Une” e “An American Girl In Paris: Part Deux”. Carrie accetta l’invito del suo uomo, Alexandr Petrovsky, a trasferirsi e molla tutto, lavoro, amiche e Mr. Big. E’ proprio così che finirà? Carrie si trasforma nella donna di un artista europeo? Vedremo.

Dodici tappe

Per quanto riguarda il Sex and the City tour parigino, ero un po’ incerta su come presentarvelo. Sono solo 12 tappe: meglio seguire l’ordine delle puntate o quello dei quartieri? Alla fine ho privilegiato il secondo: il tempo in viaggio è sempre poco e rischiereste di girare in tondo per i quartieri. Poi, la metropolitana si paga in base agli anelli che decidete di acquistare, quindi non è detto che vogliate fare tutte le tappe. Una cosa coerente con il telefilm però l’ho lasciata: la fine, perché è talmente romantica che anche il nostro Sex and the City tour di Parigi deve chiudersi lì. Di conseguenza, il numero degli arrondissement sarà dal più alto al più basso, così anche la tappa iniziale coinciderà con quella vista in tv. 

Se, invece, avreste preferito l’ordine del telefilm per il Sex and the City tour, alla fine di ogni tappa troverete il numero corrispondente secondo il criterio della serie tv, così potrete facilmente decidere quale tappa visitare per prima.

Pronti? Dior in spalla e si parte!

1° arrondissement

  1. Hotel Plaza Athénée e Dior

    Carrie arriva a Parigi e raggiunge il russo all’Hotel Plaza Athénée, dove lui ha affittato una suite. L’hotel è aperto dal 1913 e in passato è stato uno dei ritrovi prediletti dei soldati americani in seguito alla Liberazione di Parigi nel 1944.
    L’albergo si trova a dieci minuti a piedi dalla Tour Eiffel: infatti, se vi ricordate, la prima cosa che fa Carrie entrando nella suite è affacciarsi al balconcino, trovandosi la Tour Eiffel sulla destra. Nella foto vi faccio vedere il prospetto dell’albergo, con il balconcino da cui Carrie si affacciava, e la vista della Torre Eiffel, ovviamente più “plebea”, dal basso 🙂

    albergo e vista tour eiffel logo

    Sull’altro lato della strada, al numero 30, c’è Dior, il negozio il negozio in cui Carrie cade rovinosamente, perdendo la collana “Carrie” che aveva comprato con le sue amiche (o forse no, chissà?). Se non volete spendere milioni per soggiornare al Plaza, potete accontentarvi di bere qualcosa al bar, magari sperando che qualcuno vi regali una collana di diamanti al posto di quella smarrita. Episodio: Indirizzo: 25 Avenue Montaigne, Champs Elysées. 1 

    Dior logo

  2. AVENUE

    Sulla stessa via, poco più in là, Carrie si ferma a spiare dalla vetrina quattro amiche che pranzano e si divertono insieme nel ristorante Avenue, e il pensiero inevitabilmente corre alle sue amiche. Ho spiato anch’io dalla vetrata e h visto tutti tavolini a due. Evidentemente ora si preferiscono le conversazioni a tu per tu! Episodio: Indirizzo: 41 Avenue Montaigne, Champs Elysées. 3

    avenue 2 logo

  3. Galerie Nationale Jeu de Paume

    E’ la galleria in cui si tiene la mostra di Alexandr Petrovsky e vi suggerisco di non saltarla. Perché nel telefilm non rende tantissimo, dato che la fanno vedere quando i giardini sono al buio. In realtà vale almeno una passeggiata all’esterno, se non avete tempo per una visita alle mostre, perché i giardini sono molto curati e potrete godere di una bella vista dall’alto sulla piazza. Episodio: Indirizzo: Place de la Concorde, Champs Elysées. 11

    mostra russo logo

  4.  Ristorante KONG

    Carrie si reca a pranzo con l’ex moglie di Alexandr Petrovsky  in questo ristorante nel quartiere Halles, Saint Germain-l’Auxerrois. Nella puntata vediamo le due pranzare, e trovarsi reciprocamente simpatiche, sotto una cupola con una vista su Parigi. La cupola, vista dal vivo, non sembra così alta e i prezzi non sono neanche proibitivi. La prossima volta, una capatina all’interno la farò sicuramente. EpisodioIndirizzo: 1 di Rue Due Pont Neuf 2

    kong logo

  5.  Sala da the e pasticceria CADOR

    In questa bellissima pasticceria, Carrie si consola e allontana la solitudine a suon di pasticcini e macaron. Inutile sperare di poterli provare, la pasticceria ormai è chiusa e l’insegna è stata anche cambiata. Ora c’è scritto Cojean. EpisodioIndirizzo: 2 di Rue de l’Amiral de Coligny 4 

    cador chiuso logo

    4° arrondissement

  6. Square du Vert Galant

    Lungo la Senna c’è questa insenatura appartata e rigogliosa di verde, dove è piacevole sedersi sulla riva o su una panchina per guardare i traghetti turistici che passano. Come fa Carrie, che con un panino in mano scambia un saluto con un ragazzo impegnato a riprendere con una telecamera Parigi vista dalla Senna. In realtà, la panchina su cui si trovava Carrie è sicuramente da un’altra parte, perché le panchine nell’insenatura sono rivolte al contrario. Quindi il ragazzo non avrebbe potuto vederla, perché lei si sarebbe dovuta trovare all’interno e non sulla riva. Episodio: Indirizzo: Square du Vert Galant 5

  7. Place Dauphine

    Molto vicina a Square du Vert Galant, è l’ultimo posto in cui vediamo Carrie ed Alexandr Petrovsky relativamente tranquilli. In effetti, quando ci sono passata io, la piazza mi ha dato una sensazione di grande serenità, come se invece che in una grande città mi trovassi in un piccolo paese. Gli uomini che in mezzo alla piazza giocavano in guppo a…bocce? Un altro gioco? Non hanno fatto che rafforzare questa sensazione. Episodio: Indirizzo: Place Dauphine  6

     

    piazza sulpice logo.jpg6° arrondissement

  8. Rue Servandoni

    Passeggiando per Parigi, è meglio guardare dove si mettono i piedi. Anche se lo so, non è facile, considerando la bellezza che ci circonda. Carrie lo impara a sue spese in Rue Servandoni, nel quartiere Saint Germain des Prés-Odéon, quando camminando distrattamente inciampa nella…merde…con i suoi tacchi a spillo. Episodio: Indirizzo: Rue Servandoni 7

  9. Promenade de l’Allée du Séminaire

    E subito dopo, tenta di pulire le scarpe nella fontana di questa via. Che però non è quella di Carrie,  perché quella reale è più alta e non le avrebbe consentito di alzare graziosamente le gambe come fa nella puntata. Episodio: Indirizzo: Promenade de l’Allée du Séminaire 8

  10.  Place Saint Sulpice

    A questo punto Carrie è davvero depressa e chiama Miranda perché ha bisogno di sentire una voce amica. Si ferma su questa piazza, a una cabina telefonica che nella realtà non esiste. Oppure è stata rimossa nel frattempo. Comunque, ora non c’è nessun telefono pubblico. Episodio: Indirizzo: Place Saint Sulpice 9

  11. La libreria dei suoi fan 

    Proprio quando sembra che niente possa consolarla, Carrie si ritrova davanti alla vetrina di una piccola libreria e vede il suo libro! Non solo, i giovani proprietari della libreria sono suoi fan e la invitano a una cena con altri fan. Ma la serata non andrà come previsto…La via è minuscola e non esiste alcuna libreria, anche perché non sarebbe il posto ideale. Anche il ristorante della cena in onore di Carrie non si trova a Parigi, ma a New York. Episodio: Indirizzo: Rue Henry de Jouvenel   10         

    1° arrondissement           

  12. Pont des Arts

    E qui torniamo da dove siamo partiti, il 1° arrondissement. Non potevamo non chiudere qui, sul ponte degli innamorati, come è chiamato. Anche qui, non ci salviamo dai lucchetti, che ormai in tutto il mondo simboleggiano l’amore eterno (ora il Comune li ha rimossi perché erano diventati pericolosi). O almeno finché non ritroviamo la chiave del nostro cuore. Qui, Carrie e Big finiscono dopo essersi scontrati nella hall del Plaza Athénée, dove Mr. Big era entrato per compiere l’estremo tentativo di riportare Carrie  a New York. Carrie e Mr. Big non potevano non suggellare il loro patto d’amore con un bacio appassionato su questo ponte, davvero suggestivo. Sarà il mix tra struttura di ferro e pavimento in legno, o le panchine che occupano la parte centrale. Fatto sta che è uno dei posti dove tirare fuori un anello, se volete farvi dire sì. Episodio: Indirizzo: Pont des Arts 12

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Sex and the City tour in 62 tappe tra New York e Parigi!

Il vero Sex and the City tour è qui. Alert: questo post è per le vere fan di Sex and the City e per gli accompagnatori che vogliono far felici le loro donne. Non troverete da nessuna parte un tour così completo del telefilm che definire cult è poco. Sex and the City è IL telefilm, una serie capace di raccontare le donne e New York come nessuna. Siccome, però, mi piace esagerare, ho girato per New York e anche per Parigi. Perché il Sex and the City tour senza la capitale francese sarebbe un tour a metà. Quindi mi raccomando, segnatevi tutte le tappe. Ho cercato di comporle secondo un ordine razionale, che vi faccia avanzare tempo anche per le migliaia di altre cose che avrete da fare nelle due città. Alcune saranno inevitabilmente cambiate, altre non ci sono più, ma vi posso già dire che il fascino, pure dopo tutti questi anni, è assolutamente immutato.

West Village 

  1. La casa di Carrie

    Il Sex and the City tour non può che partire dalla casa di Carrie. Ovviamente il posto più famoso, quello dove la nostra scrittrice trova rifugio dai drammi personali e ispirazione creativa per il suo lavoro. L’appartamento si trova in un palazzo abitato. Diciamo, per usare un eufemismo, che il pellegrinaggio sotto casa di Carrie Bradshaw dopo un po’ di tempo ha cominciato a infastidire gli inquilini. Tanto che non è raro trovarne uno che esce e inizia a sbraitare sui poveri malcapitati che sono lì per una foto. Ecco, una delle malcapitate sono stata io. Il signore è uscito così imbufalito che ci ha dato l’indirizzo…dell’attrice! Esatto, proprio di Sarah Jessica Parker! Che casualmente, ma non troppo, abita nello stesso quartiere, a una manciata di metri dal suo flat televisivo, in Charles Street (n.b. aggiornamento, ha traslocato da poco, ma è rimasta nei dintorni). Inutile dirvi che il palazzo è molto grazioso, identico a come l’abbiamo visto in tv. Solo la scala è purtroppo inaccessibile, a protezione della privacy degli abitanti. Quindi, mi raccomando: quando arrivate in Perry Street occhio al portone se si apre. 🙂 Esatto: anche se nel 1° episodio della terza serie Carrie dà un altro indirizzo,  245 East 73rd street, in realtà si trova qui. Indirizzo: 64 Perry Street p.s. non vi metto i riferimenti della puntata perché si vede praticamente sempre

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  2. Magnolia Bakery 

    Dopo la foto, guardando la casa dirigetevi a destra, all’incrocio di nuovo a destra e al primo angolo troverete la pasticceria Magnolia Bakery. E’ specializzata in cupcakes e nell’episodio D’amore o d’accordo Miranda e Carrie sono sedute su una panchina all’esterno e chiacchierano tra loro mentre ne mordono uno ciascuna. Carrie sta raccontando a Miranda di aver conosciuto Aidan e di essersi presa una cotta per lui, la prima dopo aver chiuso con Big. La storia di questa bakery è curiosa: sembra che sia stata la stessa Sarah Jessica Parker a voler girare lì una scena, perché cliente abituale. Fino ad allora una semplice pasticceria di quartiere, boom! Magnolia Bakery si è trasformata in un must per newyorchesi e stranieri. Non faticherete a trovarla, se non c’è fuori il gruppo del tour organizzato, quello ufficiale, di Sex & the City, ci saranno certamente molti clienti a farvela notare. Io non sono una grande amante dei cupcakes e mi sono limitata a fare qualche foto. Mi direte voi nei commenti se, invece, avrei fatto meglio a fermarmi. Episodio: D’amore o d’accordo, Stagione 3, episodio 5 Indirizzo: 401 Bleecker Street 

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    magnolia bakery logo

  3. Tortilla Flats

    E’ il locale dove Carrie prova a riconquistare Aiden durante un’uscita a coppie con Steve e Miranda e che però ora è definitivamente chiuso. Peccato, il nome era bellissimo e molto, molto letterario. E poi le recensioni dicono che si mangiava un buon messicano a prezzi onesti. Episodio: Parlare non basta, Stagione 4, episodio 6 Indirizzo: 767 Washington Street tortillas flat con logo

    parlare sex

    Greenwich Village 

  4. Jefferson Market Garden

    A qualche blocco di distanza, sempre nello stesso quartiere, m’imbatto nel parco pubblico in cui Miranda e Steve si sposano, con una delle cerimonie più romantiche che abbia mai visto in vita mia. Purtroppo quando sono passata io il Jefferson Market Garden era chiuso, perché apre solo da aprile a ottobre e quindi l’ho potuto ammirare da fuori. In origine era una prigione femminile, poi col tempo gli abitanti hanno ottenuto di trasformarlo in un giardino. Ah, tenete presente che se volete imitare Miranda e Steve e sposarvi qui, celebrano davvero matrimoni fino a 150 invitati. Episodio: Chi sale e chi scende, Stagione 6, episodio 14. Indirizzo: Greenwich Ave. at, W 10th St

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  5. Ristorante Il Cantinori

    Il Cantinori è il secondo ristorante toscano aperto a New York, nel 1983 per la precisione.  Frequentato da vip e artisti, Samantha lo sceglie per festeggiare il trentacinquesimo compleanno di Carrie. Solo che per motivi diversi, nessuno degli invitati si presenta e la serata rischia di trasformarsi in un incubo per la festeggiata. Episodio: Il tormento e l’ex-tasy, Stagione 4, episodio 1. Indirizzo: 32 E 10th St

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  6. Da Silvano

    Quella del ristorante Da Silvano è una storia particolarissima. Locale iconico, con il colore giallo che lo contraddistingue e che richiama la Toscana, patria d’origine del proprietario, Silvano Marchetto. Chiuso nel 2019 in mezzo a una sanguinosa battaglia per il divorzio, ha da poco riaperto con un altro nome, Avena, e un altro menù. Niente più Toscana, ma rimane il giallo a dominare. E il proprietario? E’ tornato in Italia. Anche quando ci sono passata io era chiuso, ma per lavori di ristrutturazione. I suoi tavoli hanno visto le feste di compleanno di Darren Star, il produttore del telefilm. Cronache dell’epoca narrano di danze scatenate sui tavoli da parte di Candace Bushnell e Kim Cattrall. Indirizzo: 60 Avenue of the Americas

    Meatpacking District

  7. Buddakan

    Nel 2018 il Buddakan ha festeggiato vent’anni di attività, quindi è di fatto partito insieme alla serie, che è nata sempre nel 1998. Il ristorante asiatico è famoso per l’eleganza e il lungo tavolo conviviale, scenografico al punto giusto per una festa di classe. Ecco perché Carrie e Big l’hanno scelto per la festa prematrimoniale con dozzine di invitati nel primo film post serie. Certo, non si può dire che abbia portato tanta fortuna, quindi se siete in viaggio di nozze pensateci bene prima di varcare la soglia. Episodio: Sex and the City primo film, al minuto 39′. Indirizzo: 75 9th Avenue

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  8. Casa di Samantha

    Anche se in And just like that non ci sarà, il Sex and the City tour non può non fare tappa a casa di Samantha. L’appartamento di Samantha dovrebbe trovarsi al 300 di Gansevoort Street, ma l’indirizzo è inventato. Il 300 non c’è e non ho trovato nulla che somigli al palazzo che fanno vedere in tv. Posso però dirvi che in quella strada c’è un bel negozio di scarpe che vende le Manolo Blahnik ed è pieno di cantieri e operai. Capito perché la nostra Samantha l’ha eletto sua residenza?? Il Meatpacking District, il quartiere di Samantha, si vede anche nell’ultima stagione, quando le amiche si ritrovano a pranzo dopo che Carrie è andata ad aprire la Borsa di New York e si lamentano dei prezzi esagerati degli hamburger. Nella stessa puntata, vediamo di nuovo il portone di Samatha, che dice di abitare al 3F mentre parla col nuovo vicino del 4F. Episodio: Le soluzioni possibili, Stagione 3, episodio 18 e Amori in rialzo, Stagione 6 , episodio 1 Indirizzo: 300 Gansevoort Street 

    SAMANTHA

  9. Pastis

    Nel periodo in cui Carrie frequenta il russo, vanno molto spesso in questo bistrot francese, che proprio Sex and the City ha reso famoso. In una delle puntate, Carrie e Petrovsky incontrano degli amici di lui che si siedono al loro tavolo. E’ proprio in quel momento che la scrittrice comincia ad avere delle prime avvisaglie del carattere complesso di lui e che entrare nel suo mondo non sarà poi così semplice. Dopo che la vecchia sede ha chiuso, ha riaperto con nuovi soci e un altro indirizzo. Indovinate quale? Indirizzo: dall’angolo tra la 9th Avenue e Little West 12th si è spostato in Gansevoort Street 52, cioè nella via di Samantha!

    Soho

  10. Galleria d’arte di Charlotte

    Charlotte è una gallerista, lavoro che lascia per sposarsi col primo marito Trey. La galleria in cui lavorava come direttrice era la Louis K. Meisel Gallery, specializzata in arte realista e fotorealismo.  Ora la galleria è chiusa, o si è trasferita da qualche altra parte, ma vale la pena farci un salto per un particolare curioso: guardando la galleria e proseguendo verso sinistra, a un certo punto si incrocia la MacDougal St, cioè la strada che porta il cognome del primo marito di Charlotte. La quale, a sua volta, prosegue fino a incrociare Bleecker Street , cioè la strada della Magnolia Bakery (vedi sopra). La galleria si vede bene nell’Episodio: Sesso: bugie e tradimenti, Stagione 2, episodio 6.  Indirizzo: 141 Prince Street       

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  11. Raoul’s

    Questo ristorante si vede nel primo film,  nella scena di San Valentino, quando Miranda confessa di aver rovinato il matrimonio di Carrie. Episodio: Sex and the City il film, minuto 98′ Indirizzo: 180 Prince St

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  12. Balthazar 

    Qui Carrie e Samantha non riescono a trovare un tavolo per sedersi, fino a quando la scrittrice non aiuta la cameriera in bagno dandole un tampax. Magicamente, si libera un tavolo. Questa brasserie francese, che nella serie chiamano Balzac, è aperta da oltre 20 anni e ancora uno dei luoghi più alla moda di New York. Episodio: Il giusto scambio, Stagione 1, episodio 5. Indirizzo: 80 Spring Street

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  13. Il bar Scout

    Aperto in società tra Steve e Aiden dopo la prima rottura di quest’ultimo con Carrie, il bar Scout, dal nome del cane di Steve, si chiama in realtà Onieal’s. Episodio: A ognuna il suo fantasmaStagione 4, episodio 5. Indirizzo:  174 Grand Street

  14. Cipriani Downtown

    Ristorante italiano costosissimo, dove Carrie scopre che Mr. Big e Natasha si sono sposati, con tanto di bouquet di calle con nastro purpureo intorno e un sax che suona When a man loves a woman. Episodio: Sfide al femminile, Stagione 3, episodio 3. Indirizzo: 376 W Broadway, New York

  15. Atelier di Patricia Field

    Parte del successo della serie è dovuto alle mise, a volte stravaganti ed eccessive, di Carrie e delle sue amiche, portate però sempre con tanto stile. Artefice ne era la costume designer della serie e dei lungometraggi Patricia Field. Se vi piace la sua moda, potrete visitare il suo shop, che dalla storica sede di Bowery Street si è ora spostato. Indirizzo: 200 East Broadway

    Soho

  16. Asia de Cuba

    Ristorante dove Carrie&c. aspettano che le raggiunga Aleksandr Pretrovsky per cena. Indirizzo: 415 Lafayette Street

    Wall Street

  17. La Borsa

    Carrie viene scelta come rappresentante del suo giornale, il New York Star, per suonare la campanella e iniziare la sessione mattutina degli scambi in Borsa. Poi, andrà a pranzo con le sue amiche al Meatpacking District. Episodio: Amori in rialzo, Stagione 6, episodio 1. Indirizzo: 11 Wall St

  18. Chiesa neogotica della Santa Trinità

    Qui Charlotte sposa il primo marito Trey con un matrimonio sfarzoso. La chiesa fa parte della National Historic Landmark, per la sua architettura, ma anche per il suo ruolo nella storia della città di New York. Il campanile della Trinity Church è stato in passato un faro di benvenuto per le navi che arrivavano nel porto di New York. Indirizzo: 89 Broadway kyle-maclachlan-1

    Brooklyn

  19. Il ponte di Brooklyn

    Il luogo è iconico e ci passerete sicuramente a prescindere dal Sex and the City tour. Nel primo film di Sex and the City, Miranda e Steve, dopo essersi separati e aver deciso di seguire una terapia di coppia, devono scegliere se tornare insieme o no. La terapeuta consiglia il ponte di Brooklyn come punto d’incontro, perché si trova a metà strada tra le loro case. Se entrambi si presenteranno all’appuntamento a metà del ponte, il loro matrimonio potrà andare avanti. Se non rifate la scena sul ponte, io non vi conosco. 🙂 p.s. vi consiglio di terminare qui il primo giorno del Sex and the City tour. Se ci arrivate prima del tramonto, prendetevi un aperitivo sull’altra sponda, ai Brooklyn Heights. Vedrete Manhattan cambiare colore minuto dopo minuto, con una scena veramente suggestiva per gli occhi e il cuore. Agli uomini: se volete tentare una proposta di matrimonio, prendete questo suggerimento seriamente in considerazione. Non potrà dire no. Episodio: Sex and the City il film, minuto 149′

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    Midtown

  20.  New York Public Library

    La New York Public Librarnon è una biblioteca. E’ LA biblioteca. Non solo per l’immensità dell’edificio, che comunque colpisce, ma anche per la vastità dei titoli che si possono trovare. E’ un servizio che veramente mi fa invidiare i cittadini newyorchesi. Avete presente i film in cui il protagonista si mette a fare ricerche per conto suo? Ecco, se mi capitasse un fatto del genere è proprio lì che vorrei andare. Se ci passate, e ve lo consiglio caldamente, fermatevi davanti a un computer e digitate un titolo a caso, non serve iscrizione. Lo troverete. Qui Carrie aveva deciso di sposare Big. Riuscite a immaginare una location più romantica? Io no. E, per la cronaca, i newyorchesi possono davvero sposarsi qui, se lo desiderano. Episodio: Sex and the City primo film, al minuto 48′ Indirizzo: 476 5th Avenue 

  21. Manolo Blahnik e Sarah Jessica Parker shoes

    Questo era l’indirizzo del famoso negozio  di scarpe dello stilista Manolo Blahnik, uno dei preferiti di Carrie. In realtà è un piccolo negozio, stilosissimo. Peccato che non ci sia più, ma poco male, perché al suo posto da quest’anno troverete la linea di scarpe di Sarah Jessica Parker. Che non è allo stesso livello come design, ovviamente, ma agli stessi prezzi purtroppo sì. Il negozio di Manolo Blahnik si vede nell’Episodio: Diritto alle scarpe, Stagione 6, episodio 9, quando Carrie manda a una sua amica una lista di nozze con un solo articolo: un paio di scarpe da 485 dollari, lo stesso modello che le era stato rubato qualche giorno prima quando l’amica aveva costretto tutti a togliersi le scarpe per non far entrare germi in casa. Indirizzo location: 31 W 54th 

  22. Bryant Park

    E’ il parco pubblico più centrale di New York e in cui sono girate molte scene, come quella in cui Carrie e Big leggono un libro o quella in cui si assiste alla preparazione della Fashion Week. Se passate da New York prima di Natale troverete un villaggio molto carino, pista di pattinaggio inclusa. Indirizzo: tra Fifth e Sixth Avenues, 40th e 42nd St    

  23. 21 Club

    Questo locale è davvero particolare, fin dalla facciata esterna, che almeno merita una foto. In Sex and the City viene usato in una delle puntate più malinconiche della serie. Mentre sono a cena insieme, Mr. Big confessa a Carrie di essere tornato a New York per sottoporsi a un’operazione al cuore e lei scoppia in lacrime. Episodio: Effetto domino, Stagione 6, episodio 11. Indirizzo: 21 W 52nd St                                    

  24. Russian Samovar

    Carrie incontra Aleksandr Petrovsky mentre entrambi assistono alla performance di un’artista. Dato che Carrie mette in dubbio che la donna la porti avanti davvero anche di notte senza muoversi, lo scultore la invita a verificare di persona. Ma prima, le offre una cena russa a notte fonda in questo ristorante. L’attore che interpreta Petrovsky, il celebre ballerino Mikhail Baryshnikov, è uno degli investitori. Il ristorante ha una storia complessa e molto interessante. Basti pensare che al secondo piano per un periodo ha vissuto Frank Sinatra. Sicuramente un posto in cui fare una sosta, se le finanze ve lo permettono. Nel 2018 ha dichiarato bancarotta, ma è ancora aperto. Episodio: UnoStagione 6, episodio 12. Indirizzo: 256 W 52nd St                                                                                                     

  25. Hotel Plaza

    Qui dovete assolutamente passarci e, se potete permettervelo, potreste anche dormirci. Non solo perché è l’albergo più classico di New York. Qui Carrie incontra Mr. Big il giorno in cui sta ufficializzando il fidanzamento con un’altra, la giovane Natasha, dopo che aveva detto a Carrie di non volersi sposare mai più. Carrie è invitata, ma non partecipa, però si presenta fuori dall’hotel e lo fa uscire, per dirgli addio con una citazione da Come eravamo, il bellissimo film con Robert Redford e Barbra Streisand. Big rimane perplesso “non ho capito” e Carrie replica: “non hai mai capito”. Poi si gira e se ne va, bella come il sole, per un’uscita di scena in grande stile. Episodio: Ex: la terza dimensione, Stagione 2, episodio 18. Indirizzo: 768 5th Avenue

  26. Di fronte all’Hotel Plaza c’è anche il Cinema Paris Manhattan, il preferito di Carrie e ovviamente uno dei più vecchi e rinomati, per 70 anni meta di intellettuali e cinefili. Dopo 70 anni di ininterrotta attività, ha chiuso nel 2019 ma è stato per fortuna riaperto da Netflix, che programma lì i suoi film in anteprima. “La cosa straordinaria, se vivi a New York, è che ogni sera puoi andare…a Parigi“. Episodio: Salpare le ancore, Stagione 5, episodio 1. Indirizzo: 4 W 58th St
  27. Da Marino

    In questo ristorante italiano, Carrie e Big vanno a cena dopo una delle loro riconciliazioni e Big le canta una serenata. Purtroppo sono passata qui davanti troppo presto e il locale era ancora chiuso, però mi è sembrato alla mano e il personale, che stava sistemando, mi ha simpaticamente salutato mentre fotografavo. Quando tornerò a New York ci andrò sicuramente. Episodio: Leggende metropolitane, miti e luoghi comuni, Stagione 2, episodio 8. All’inizio della puntata, fanno vedere che Big viene salutato all’entrata dal proprietario. Piccola curiosità: nella vita reale, il proprietario è amico dell’attore Chris Noth e questo è un locale in cui lui fa tappa fissa. Se sperate di incontrarlo, è qui che dovete venire. Indirizzo: 220 W 49th Street

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  28. Tiffany & Co.

    E’ una gioielleria talmente famosa e fotografata che non mi soffermerei più di tanto, anche solo per curiosità ci passerete sicuramente. Ovviamente se dici Tiffany dici Colazione da Tiffany e Haudrey Hepburn, ma anche in Sex and the City ha il suo spazio. Davanti alle vetrine si fermano Charlotte e a Trey, che qualche giorno prima avevano deciso d’impulso di sposarsi. Solo che lui aveva rovinato un gran momento pronunciando il famigerato “Ottimo!”, smontando immediatamente la povera Charlotte. Mentre passeggiano lui vede Tiffany e riacquista punti: “credo che dovremmo fermarci un attimo. Ora entriamo là dentro e ti compro l’anello più bello che hanno”. Come risponde Charlotte? “Ottimo!” Indirizzo: 727 Fifth Avenue. p.s. Al momento, Tiffany & Co. il negozio è in fase di ristrutturazione. I lavori termineranno verso la fine del 2021 e, fino a quel momento, potete visitare il Tiffany Flagship Next Door al 6 della East 57th Street CentralPark. Episodio: C’è chi va e c’è chi viene, Stagione 3, episodio 9.

  29. Takashimaya

    In questo negozio di prodotti nipponici viene girata la scena in cui Carrie discute con le amiche sull’opportunità o meno di iniziare una relazione con Aleksandr Petrovsky menre provano diversi profumi. Anche questo negozio risulta oggi definitivamente chiuso. Episodio: L’uomo perfetto, Stagione 6, episodio 13. Indirizzo: 693 5th Avenue

    Central Park

  30. Central Park

    Impossibile andare a New  York e non passare per questo parco. Che in Sex and the City, ovviamente, è stato utilizzato spesso e volentieri per le scene della serie: Carrie con Big alla Loeb Boathouse o con Aleksandr Petrovsky in carrozza, Charlotte e Anthony, Miranda che si prepara per la maratona, Charlotte che riprende a cavalcare, Miranda e Carrie che pranzano insieme su una panchina. E così via. Vi consiglio una bella e lunga passeggiata all’interno.

  31. Loeb Boathouse 

    Si affaccia su un laghetto all’interno di Central Park. Qui Carrie e Mr. Big si incontrano a pranzo dopo la fine del matrimonio di lui  e della relazione di lei con Aidan,  ma cadono entrambi nell’acqua per l’imbarazzo di salutarsi. E’ molto scenografico, se capitate all’ora di pranzo, attenzione a non finire nel laghetto! Episodio: Le soluzioni possibili, Stagione 3, episodio 18.

    Sarah Jessica Parker and Chris Noth fall into Central Park Lake filming a scene for Sex & the City, NYC July 24, 2000. Exclusive (Photo by Lawrence Schwartzwald/Sygma via Getty Images)

    Upper east side

  32. Tao Uptown

    Qui Carrie e Big s’incontrano per caso mentre entrambi sono a un appuntamento galante e, soprattutto, mentre tentano di definire la loro relazione. Lei con un jazzista, lui con una modella. Rinomato per la cucina fusion asiatica, in particolare per il sushi, è ovviamente un locale alla moda. Episodio: Momenti decisivi, Stagione 4, episodio 3. Indirizzo: 42 E 58th Street

  33. Attico di Carrie e Big

    L’appartamento da favola in cui vanno a vivere Carrie e Big si trova proprio di fronte al Metropolitan Museum of Art. Da fuori non sembra un granché, ma dentro…avete visto cos’è. Episodio: l’esterno e l’interno si vedono nei primi minuti di Sex and the City il film, subito dopo i titoli di testa. Dall’attico scendono nel secondo film, precisamente di dodici piani. Ma sempre nello stesso palazzo. Indirizzo: 1000 Fifth Avenue 82th Street

    sexandthecity attico

  34. Columbus Circus Fountains

    Questa è una delle scene più tristi dell’intera serie, quella della rottura definitiva tra Carrie e Aidan, che ha capito di non essere l’uomo che lei vuole. La lite decisiva avviene proprio di fronte a queste fontane. Episodio: Cambio d’abito, Stagione 4, episodio 15. Indirizzo: 59th Street 8th Avenue

  35. La casa di Miranda

    Dovrebbe trovarsi nel fantomatico  331 di West 78th Street. Peccato che in quella strada non esista nessun 331, il numero lo saltano proprio. Andarci è stato però utile, perché lì vicino c’è un negozio carinissimo di casa di bambole. Vale la pena entrarci per curiosare un po’. Miranda la compra nell’Episodio: Strane opportunità, Stagione 2, episodio 5.

  36. La casa di Charlotte

    Invece la casa di Charlotte esiste, ma francamente da lei mi sarei aspettata un palazzo molto più chic, invece di questo grattacielo un po’ anonimo. Molto meglio, al 686 della stessa strada, l’edificio che ospita Il consolato e l’Istituto di Cultura italiani. L’appartamento si vede in diverse occasioni, perché Charlotte ci tiene molto. L’Episodio in cui la casa diventa protagonista, in senso negativo per la povera Charlotte, è: La chiave della felicità, Stagione 4, episodio 14. Indirizzo: 700 di Park Avenue

    attico carrie big logo

  37. Sexy Shop

    Una vetrina interessante quella del più grande sexy shop di New York, Pleasure Chest, in cui Charlotte acquista l’indimenticabile coniglietto vibratore che crea dipendenza. Episodio: Autoerorismo, Stagione 1, episodio 9. Indirizzo: 1150 2nd Ave

    sex and the city rabbit

  38. Lumi

    Maledetto il giorno…Questa è una delle scene più ridicole del primo film di Sex and the City. Charlotte incontra Big per la prima volta dopo che lui non si è presentato al matrimonio con Carrie e nel bel mezzo della frase che si era preparata con tanta cura, “Io maledico il giorno in cui sei nato”…arrivano le doglie! Ora è chiuso e al suo posto troverete la Brasserie Cognac 70th , con interni ed esterni completamente rivisitati. Indirizzo:  963 Lexington Avenue

    lumi il film

  39. 995 Fifth Avenue Hotel

    Precedentemente si chiamava Stanhope ed è l’apartment hotel in cui Carrie si reca per trovare un po’ di pace da Aidan e dai lavori nel loro appartamento e in cui riceve una telefonata da Mr. Big. Ovviamente stiamo parlando di un albergo di lusso. Indirizzo: tra 995 Fifth Avenue e East 81st Street Episodio: C’è chi va e c’è chi viene, Stagione 3, episodio 9.

  40. Monkey Bar

    Questo è il bar in cui, nella quarta stagione, Carrie e Big decidono di essere amici. Costruito nel 1936 come parte dell’elegante e famigerato Hotel Elysee (dove Tennessee Williams morì nel 1983, soffocato dal tappo di una bottiglia), nel 2009 il Monkey Bar è stato acquistato dal direttore di Vanity Fair Graydon Carter e dall’albergatore Jeff Klein, che lo hanno completamente restaurato. Il ristorante è connotato da pareti con scene di scimmie che giocano a carte, bevono e festeggiano, originariamente dipinte negli anni ’30 e ’40 e restaurate negli anni ’80. Episodio: Sex and the Country, Stagione 4, episodio 9. Indirizzo: 60 East 54th Street

  41. Little Church of Transfiguration

    E’ la chiesa dove Samantha conosce e tenta di sedurre con tutte le armi in suo potere un bel prete cattolico francescano. Senza riuscirci. E anche la chiesa dove, nel 2012, è stato celebrato il primo matrimonio tra persone dello stesso sesso nella Diocesi di New York. Episodio: Il tormento e l’ex-tasy, Stagione 4, episodio 1. Indirizzo: 1 East 29th Street

    Flatiron District 

  42. Eleven Madison Avenue

    Qui Mr. Big dà una notizia ferale a Carrie: si è fidanzato con una bellissima ragazza ed “è una cosa seria”. Carrie ovviamente rimane sconvolta, si arrabbia e rovescia una sedia mentre esce precipitosamente dal ristorante. E’ uno dei ristoranti più lussuosi e costosi della città, però se devo dirla tutta da fuori non mi ha fatto una grande impressione. Addirittura la porta di entrata è in plastica e non di vetro! Decisamente in linea con la notizia di Big. Comunque, se lo provate fatemi sapere. Sempre che riapra, perché al momento è chiuso causa Covid e il proprietario si dice molto preoccupato per il futuro. Episodio: Ex: la terza dimensione, Stagione 2, episodio 18. Indirizzo: 11 Madison Avenue

  43. Barney’s

    E’ una famosissima boutique di moda, dove spesso il quartetto si ritrova per fare shopping.  Clamorosamente ha dichiarato fallimento quest’anno, chiudendo a febbraio dopo quasi cento anni di attività ininterrotta. Nell’Episodio: Come far funzionare una relazione, Stagione 3, episodio 7, Carrie si preoccupa quando neanche un giro da Barney le fa superare una crisi esistenziale Indirizzo: 660 Madison Ave

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  44. ABC Carpet & Home

    E’ il negozio per la casa in cui Charlotte apre la sua lista di nozze e in cui si scontra con Bunny, la madre di Trey, prendendo posizione contro l’opprimente coinvolgimento della donna nella sua vita coniugale. Episodio: A ognuna il suo fantasmaStagione 4, episodio 5. Indirizzo: ABC Carpet & Home, 888 Broadway

  45. Sushi Samba

    In questo ristorante asiatico, nella stagione 5, il magnate Richard Wright cerca di riaccendere la fiamma in Samantha. Il locale ha chiuso alla fine del 2017. Episodio: Salpare le ancore, Stagione 5, episodio 1. Curiosità: in questo episodio compare Chandra Wilson, alias Miranda Bailey di Grey’s anatomy, nei panni di una poliziotta che ferma Samantha mentre appende volantini ingiuriosi contro RIchard. Dopo aver appreso cosa le ha fatto l’uomo, la poliziotta se ne va “faccia pure“. Indirizzo: 245 Park Avenue 

    Union Square

  46. The City Bakery

    E’ il panificio in stile retrò dove Carrie e Samantha pranzano insieme, e che secondo Carrie prepara i brownies migliori della città.  Qui incontrano Nina Ketz, la donna che è uscita con Aiden dopo la fine della relazione con Carrie.  Mi sembra quasi assurdo dirlo, ma da pochissimo ha chiuso definitivamente, nonostante un’iniziativa collettiva del quartiere per salvarlo. Episodio: Recensioni, Stagione 5, episodio 6.  Indirizzo: 3 W 18th St

  47. Blue Water Grill

    Anche questo ristorante, che fa parte di una catena, ha chiuso. Tutte le volte in cui Charlotte pensa di aver incontrato l’uomo giusto della sua vita in qualche modo scopre di essersi sbagliata. È quello che succede anche con Arthur, romantico galantuomo troppo avvezzo alle risse. Mentre stanno conversando durante un brunch a due, Charlotte viene casualmente urtata da un uomo. Come finisce? Ovviamente in rissa. Episodio: L’uomo che le donne vorrebbero, Stagione 3, episodio 1. Indirizzo: 31 Union Square W

    Gramercy Park

  48. Pete’s Tavern

    Tutt’altro stile quello della coppia Miranda/Steve. Mentre sono seduti a bere una birra, Miranda chiede d’impulso a Steve di sposarla. E lui accetta. “Ci sono delle coppie che devono dire no, per poter dire sì“. Considerando che una birra possiamo permettercela e che questo è dei bar più antichi della metropoli, se siete una coppia sportiva potreste anche rifare la scena. Aperta dal 1864, la Pete’s Tavern era abitualmente frequentata dallo scrittore O. Henry, pseudonimo di William Sydney Porter, che viveva vicino alla taverna, al 55 di Irving Place. Una curiosità: durante il proibizionismo, il bar continuò a lavorare in segreto, “travestito” da negozio di fiori. Episodio: Chi sale e chi scende, Stagione 6, episodio 14. Indirizzo: 129 E 18th Street

    Garment district

  49. Gray’s Papaya

    Dopo la presentazione del suo libro Carrie si concede un hot dog take away in un piccolo e quasi anonimo chiosco, perché la tassista che la sta portando a casa dice che deve assolutamente festeggiare e che lì fanno i migliori hot dog di tutta New york City. Lo confermo: è vero, sono ottimi e vi suggerisco di provarli almeno una volta. La storica sede sull’ottava avenue, dove hanno girato l’episodio, è ormai chiusa, ma Gray’s Papaya è vivo e vegeto tra la 72 e la Broadway. Episodio: Libri e carte di cuori, Stagione 5, episodio 5 Indirizzo: 539 8th Avenue 2090 Broadway

  50. Madison Square Garden

    Nell’ultima stagione, Miranda inizia a uscire con un vicino di casa, il dottore dei New York Knicks. Il dottore dà i biglietti a Miranda, che guarda la partita dal parterre con Charlotte. La serata, però, finisce male perché una cheerleader si mette a flirtare col bel dottore, facendo infuriare Miranda, che se ne va senza salutare. Come vi ho detto nell’articolo su New York, vale la pena di comprare i biglietti e guardarsi una partita. EpisodioRagazzo interrotto, Stagione 6, episodio 10 Indirizzo: 4 Pennsylvania Plaza

    ***

    Vi è piaciuto il Sex and the City tour? L’avete fatto anche voi o avete in programma di farlo prima o poi nella vita? Raccontatemi il vostro personale Sex and the City tour. E se gli Stati Uniti sono troppo lontani, perché non iniziare da…Parigi? O magari, dal libro di Candace Bushnell da cui tutto è partito?

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Il libro di Candace Bushnell

Perdersi a New York tra libri, tramonti e gospel

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Younger – Pamela Redmond Satran

Pamela Redmond Satran ha scritto questo romanzo a 52 anni, quando una donna inizia a fare un bilancio della sua vita. Oppure, quando decide che in lei l’anima della ventenne non è mai andata via. Younger è il suo secondo libro, la storia di una donna che a un certo punto si reinventa. E si ringiovanisce di qualche anno. Darren Star, l’autore di Sex and the City la serie, non si lascia sfuggire una buona sceneggiatura e ne ha creato una serie di successo.

Trama

A volte nella vita basta dire… sì. Così, quando Alice capisce che non ne può più di fare la casalinga divorziata nel New Jersey, decide di trasferirsi a Manhattan, dalla sua vecchia amica Maggie, per “ricominciare”. Ma come fare, se a 40 anni suonati, dopo quindici dall’ultima volta che è entrata in un ufficio, nessuna azienda la prende in considerazione per un lavoro? È così Alice si finge ventenne. Colpi di sole, jeans stretti, tacco alto, ed ecco che, nella notte di Capodanno, Alice diventa… la se stessa di vent’anni prima. Quella sera stessa incontra Josh, un ragazzo che portava i pannolini quando lei era al liceo. E subito dopo trova lavoro. Per la prima volta da quando aveva “davvero” 28 anni, o anche da prima, Alice capisce che la vita può essere piena di possibilità. Anche se una di queste è che la scoprano. Specie quando Josh decide di fare sul serio…

Metti lo scetticismo da parte

Per leggere questo libro, il lato sinistro scettico che è in me si è dovuto fare da parte per lasciare posto a quello destro romantico. All’inizio ero piuttosto titubante: davvero una quasi quarantacinquenne può essere scambiata da tutti per una ventottenne? Poi mi sono detta, ma sì, perché no? Magari usa una di quelle maschere per il viso che ho riportato dalla Corea del Sud e ha la pelle liscia per natura.

Non è mai troppo tardi per reinventarsi

Fatta pace con questo aspetto del romanzo, per il resto il romanzo scorre veloce sulla strada di una bella favola. Che di questi tempi è anche il modo migliore per rilassarsi con una lettura piacevole. Certo, Pamela Redmond Satran lascia molti temi in superficie. Alla fine di Josh, questo ragazzo che la fa impazzire, non sappiamo quasi nulla, della figlia di Alice, quasi coetanea di Josh, pure. Dell’ex marito neanche un’ombra e poi il lavoro. Chi ti assume senza neanche controllare una carta d’identità? Insomma, su alcuni aspetti si poteva approfondire, però il concetto di fondo è positivo. Innanzitutto, che la distanza generazionale, a ben guardare, non è poi così profonda. E che, soprattutto, non è mai troppo tardi per reinventarsi una vita, anche quando ormai tutto sembra scorrere placidamente su binari prestabiliti. In questo senso, il finale è veramente azzeccato e non scontato.

Non sembra anche a voi che Pamela Redmond Satran ci lasci un bel messaggio di speranza?

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La ragazza del Greenwich Village – Lorna Graham

Un fantasma per coinquilino, un cane per compagnia, una città in cui chiunque di noi vorrebbe vivere almeno per un po’, New York. E il lavoro dei propri sogni che bussa alla porta. Questi gli ingredienti del romanzo d’esordio di Lorna Graham, autrice televisiva americana.

Trama 

La nuova vita di Eve Weldon comincia in un delizioso appartamento di Manhattan, sulle orme della madre Penelope, che nei favolosi anni Sessanta aveva vissuto proprio qui la sua personale età dell’oro. Arriva dritta dall’Ohio, Eve, con la valigia piena dei meravigliosi abiti vintage, il sogno di fare la scrittrice e la voglia di trovare un nuovo amore nella città dove tutto è possibile. E mentre Eve prova ad assaporare l’atmosfera bohémien di Greenwich, tutta jazz e sigarette, scrittori maledetti e martini, di un tempo lontano, sarà l’incontro con Donald Bellows, il più improbabile e inatteso dei coinquilini, a regalarle il senso di un passato dal fascino misterioso e irresistibile. 

Eventual-mente

La cosa migliore di questo romanzo è il nome della protagonista. Eve-Eventual, che ci catapulta subito nel mondo del possibile. E’ possibile mollare tutto, trasferirsi a New York, convivere con un fantasma e un cane e trovare il lavoro dei propri sogni. Non proprio il lavoro di scrittrice da sempre agognato, ma almeno quello di autrice tv, che almeno consente di sopravvivere ai prezzi newyorchesi. E’ una lettura adatta al periodo che sto vivendo: la quarantena e l’attenzione alle informazioni sul coronavirus, che non voglio perdermi, mi obbligano a cercare letture non troppo impegnative, almeno dal punto di vista della riflessione.

La beat generation mancata

Quindi, il romanzo di Lorna Graham ha svolto il suo lavoro. Più riuscita la parte sull’autore televisivo, quella figura semi sommersa senza la quale il conduttore televisivo non sarebbe così preparato come sembra. E che a volte sembra preparato senza esserlo per niente. Meno avvincente la parte sulla ricerca dei segreti di Penelope, la mamma di Eve. Lorna Graham avrebbe potuto calcare di più la mano, farci entrare nell’atmosfera anni ’60 della megalopoli, spingerci a rimpiangere di non essere nati in un’epoca così frizzante. Peccato che della beat generation non riesca a restituirci che un alone.

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Una sorpresa sulla Fifth Avenue – Allison Winn Scotch

Una sorpresa sulla Fifth Avenue, di Allison Winn Scotch. Di nuovo sul filone dell“E se…?” alla sliding doors. Stavolta, una mamma trentenne prova talmente tanto rimpianto per la sua vita precedente da ritrovarvici dalla sera alla mattina. Sette anni svaniti nel nulla. Riuscirà a cambiare il futuro? 

Trama

La vita di Jillian è perfetta e patinata come le riviste che divora. È sposata con un avvocato ed è madre di un’adorabile bimba di un anno e mezzo. La sua sembrerebbe una famiglia da pubblicità. Eppure… quando riceve la notizia dell’imminente matrimonio del suo ex rimane turbata e non riesce a evitare di porsi una domanda molto pericolosa: come sarebbe la mia vita se avessi fatto una scelta diversa? Ed è proprio quel che capita a Jillian quando si sveglia nel suo vecchio appartamento di Manhattan, pronta a recarsi al suo divertente lavoro di un tempo. E soprattutto a incontrare il fidanzato di allora, Jackson. Jillian è finalmente libera di cambiare tutta la sua vita. Ma è quello che vuole davvero?

Attenzione a quel che desideri

Careful what you wish for; attenzione a quel che desideri, dice il saggio, perché potresti ottenerlo. Ed è quello che capita alla protagonista di questo romanzo. All’inizio sembra una via di mezzo tra una casalinga disperata e una depressa cronica. In soli due anni di matrimonio, lei e il marito sono già arrivati a un punto di rottura, senza neanche dirselo. L’unico momento in cui si rianima è quando viene a sapere che il suo ex sta per sposarsi. Boom! Tutta la sua vita apparentemente perfetta crolla in un istante e Jillian si risveglia…a casa del suo ex!

Sette anni cancellati 

Dalla quale casa sembra non essersi mai allontanata. Qui il romanzo di Allison Winn Scotch secondo me comincia a mostrarsi un po’ inverosimile. D’accordo che fuggire dal suo matrimonio e da una vita di mamma a tempo pieno era esattamente il suo desiderio, ma mi sarei aspettata come minimo uno shock, un balzo fuori dal letto quando lui si avvicina, una lacrimuccia per questa figlia dispersa nel cosmo. Oppure, una ricerca seppur minima di come questo balzo nel tempo sia potuto accadere. Invece niente, come se quei sette anni fossero stati cancellati con lo smacchiatore. Possibile?

Ciao ciao Katie

Nonostante questo inizio con un grande punto interrogativo, la storia imbastita da Allison Winn Scotch poi prosegue con fluidità. A questo punto, sapere come e se Jillian uscirà da questo ritorno nel passato diventa l’unico motivo per andare avanti. Perché Jackson e la sua mammina sono meno che simpatici, il marito è di una razionalità esasperante, lei si dibatte senza grande convinzione e le storie parallele degli amici a un certo punto si perdono per strada. L’unica, poveretta, che non può mandare a quel Paese nessuno è Kate, la figlia, abbandonata senza rimpianti come lei era stata abbandonata dalla madre. Anche qui, senza grandi spiegazioni o introspezione, che invece avrebbe dato un senso alla storia raccontata. Quindi, mi sono avviata al finale sapendo già quello che sarebbe successo, ma senza tifare per nessuno.

Time of My Life

Chiudo con due note. La prima, sul titolo italiano. C’è effettivamente una sorpresa sulla quinta, ma perché non chiamarlo come l’originale, Time of My Life, Il momento più bello della mia vita? In fondo, questa “sorpresa” è un po’ amara, ma non è alla fine il vero centro della vicenda. La seconda, è su una distrazione che incontrerete leggendo. A un certo punto della storia, il momento in cui il marito le annuncia che farà carriera viene descritto in un modo. Circa duecento pagine dopo, in tutt’altro. Quale la verità? E perché sembra quasi un errore di revisione, più che una scelta voluta?

Se l’avete letto ditemi, che ne pensate? Vi è piaciuto? E avete avuto mai voglia di tornare nel passato, dai vostri ex, per riscrivere il futuro?

Altri titoli “E se…?”

Inganni – Judith Michael