Un diario di bordo un po’ inusuale, stavolta. Solitamente la rubrica ospita diari di viaggio, però mi sono detta: in fondo cos’è lo stile di vita se non un viaggio dentro se stessi?
L’inizio è filosofico, le regole di questo viaggio molto semplici: niente restrizioni, niente calcolo di calorie, nessun esercizio massacrante. Solo un programma da seguire per un mese, che ci faccia scoprire (o riscoprire) il gusto della vita e del sentirsi bene con il corpo e la mente. Dimenticavo, una regola vera c’è: divertirsi!
Vi starete chiedendo: è mai possibile sentirsi meglio senza soffrire? Sì, è possibile, perché la prima cosa che impareremo è che la nostra mente è potente e sa già di cosa abbiamo bisogno. Dobbiamo solo farla lavorare per noi e non contro di noi. Per scrivere il programma ho preso spunto dal libro “Perché le francesi non ingrassano” di Mireille Guigliano, arricchendolo con le mie conoscenze, acquisite in anni di sport e di…vita. Criticatissima per la sua visione di donna filiforme, l’autrice dice una cosa importante: le donne devono recuperare la gioia di vivere, prima del peso forma. In teoria siamo tutti d’accordo, ma poi…
…Mi sono dilungata anche troppo. Pronti a partire? Commentate qui o sulla pagina facebook per affrontare in gruppo la sfida. Nota importante: questa non è una dieta. Se quello che state cercando è un dimagrimento importante, rivolgetevi a un medico o a dei professionisti e non a risorse online, ne va della vostra salute.
Ora siamo davvero pronti a partire. Il programma dura 5 settimane, una di riprogrammazione e 4 di azione.
Le regole della prima settimana:
Ci peseremo il lunedì mattina e scriveremo su un foglio il numero che la bilancia riporta. Oppure, se non avete il pesapersone o preferite “non sapere”, misuratevi un paio di pantaloni o una gonna e prendete mentalmente nota di come vestono. Quanto stringono? Ricordatevelo, perché servirà alla fine del mese.
Successivamente, da lunedì a venerdì scriveremo un diario delle nostre abitudini alimentari, di quello che ingeriamo e in quali orari. Aggiungeremo anche il movimento medio che facciamo. Prendete nota di tutto, anche delle cose più banali: una caramella, un cucchiaino di miele, quanto zucchero mettete nel caffè, gli stuzzichini, i metri che percorrete prima di prendere l’autobus, e così via. Prenderemo anche nota delle nostre esigenze: lavoro su turni? Mangio spesso fuori casa? Frequento spesso i ristoranti per lavoro o abitudini familiari?
Sembra banale, lo so, ma vi sorprenderà vedere scritto su carta quali e quanti strappi e concessioni facciamo nel nostro quotidiano e quanto alcuni di essi pregiudichino il nostro benessere.
Dopo aver completato il diario, ci chiederemo il perché (solo fame?) e fisseremo il menù del fine settimana.
Intanto, cosa ne pensate? Non è troppo difficile, vero? Commentate liberamente, ci serve per entrare nello spirito del mese insieme!