Trieste, una città che scrive è una città libera
Trieste. Sì, James Joyce. Ok, Umberto Saba. D’accordo, Italo Svevo. Certo, tutto giusto. Ma anche una città poliglotta, culturalmente vivace, che scrive. Sui muri, soprattutto. Si dice che l’anima di una città sia custodita dalle sue pareti.Nel caso di Trieste, è indubbiamente vero. Grazie al musical Il fantasma dell’Opera, per la prima volta in Italia, … Continua la lettura di Trieste, una città che scrive è una città libera