La storia del giallo. Continua la nostra lettura condivisa de L’assassinio di Roger Ackroyd di Agatha Christie per il primo BookClubPeC del 2023. Ormai siamo quasi in dirittura d’arrivo. Dopo aver commentato il villaggio in cui Agatha Christie ha ambientato la sua storia ed esserci focalizzati sulle persone, adesso è il momento di parlare della storia. E di prenderci il tempo giusto per analizzarla, perché come abbiamo già detto l’idea della scrittrice inglese è molto, molto originale. E molto, molto dibattuta. Anche quasi cento anni dopo averla scritta!
Vediamo qualche commento dell’epoca (1926)
Al contrario di altri suoi lavori, come Poirot a Styles Court per esempio, L’assassinio di Roger Ackroyd ha avuto fin dall’inizio un’ottima accoglienza. E questa sensazione positiva dura ancora oggi, tanto che nel 2013 la British Crime Writers’ Association lo ha votato miglior romanzo poliziesco di sempre. Come vi ho già detto sopra, uno dei motivi del successo, in un certo senso, è la controversia che lo accompagna da sempre. Ha un finale così particolare da aver segnato la storia del giallo. Ma lo scopriremo presto. Intanto, posso dirvi che da molti è considerato il suo capolavoro.
E voi? Cosa ne pensate?
La storia vi sembra credibile? La costruzione di Agatha Christie regge? Come vi ho già detto tante volte, sentitevi liberi di commentare sotto il post le vostre sensazioni, perplessità, emozioni, e tutto ciò che L’assassinio di Roger Ackroyd vi sta dando, in positivo o negativo. Non fatevi bloccare dalla timidezza, più riusciamo a esprimerci liberamente e più una lettura condivisa acquista valore, non credete?
Aspetto i vostri commenti qui sotto! 🙂
Se volete recuperare o aggiungere qualcosa sull’ambientazione o sui personaggi, fate sempre in tempo. Cliccate qui e lasciate i vostri pareri:
Sono circa a 3/4 e credo chePoirot abbia capito tutto fin dall’inizio. Agatha ci sta portando a spasso, ve lo dico io.
Ho un po’ rallentato il ritmo, però piano piano sto proseguendo. Sì, mi sembra che il tutto regga, anche se ci sono un po’ troppi indizi di colpevolezza su diversi personaggi. Non mi ricordavo che ci fosse tutta questa voglia di portare fuori strada il lettore…
Non ti arrendere Alda. Continua, dobbiamo commentare il finale!
Dici Ale? Hahahah. Vedremo…;)