Questa è una mia foto, scattata durante il concerto di George Michael per i 25 anni di carriera. Una delle serate più belle della mia vita. Ho sempre amato i concerti, ne avrò visti centinaia, o forse di più. La carica adrenalinica che si sprigiona sul palco è qualcosa che nessun audio, podcast, dj session o come diavolo si ascolta musica oggi potrà mai trasmettere.
Era un signore
Quella sera, dicevo, è stata fantastica. Abbiamo aspettato George Michael sdraiati sull’erba, ma lui era un signore. Lo è sempre stato, nei modi e nel rapporto con i suoi fans. Lo è ancora oggi la famiglia, che continua a parlare con noi utilizzando il suo sito internet. Mentre eravamo in fibrillazione per la sua uscita sul palco, lui è apparso su un mega schermo, dove in un’intervista parlava di se stesso in modo disarmante. Un uomo vero, che non ci avrebbe mai fatto aspettare per ore pensando solo a lucrare. Un uomo che a fine serata ci ha ringraziato per aver trascorso del tempo insieme.
Un uomo puro
Un uomo fragile, puro, forse troppo duro con se stesso, ma onesto con noi. Un professionista vero, una perdita enorme per il mondo.
Ha dato tanto, ha messo tutto se stesso nelle parole che componeva: una stella luminosa, che è bruciata troppo presto per sua stessa natura. Oggi più che mai ne sono convinta, esistono nel mondo alieni, persone che possiedono l’x factor, una natura creativa che li consuma poco a poco, istante dopo istante. Lui era un alieno, un uomo speciale, che mi ha accompagnato per la gran parte della mia vita. L’ho visto crescere, cadere, faticosamente rialzarsi, perdersi nei suoi demoni.
Colpevolmente ho comprato il suo cd multiplo senza scaricare i file bonus, da riscattare con un codice contenuto nella confezione. L’ho fatto stamattina, scoprendo che ci ha lasciato l’intero lavoro. A noi, i suoi lovelies, i suoi fan per sempre, George Michael ha lasciato il suo testamento.
Grazie George
Grazie George, questo rafforza in me la convinzione che ci hai abbandonato quando l’hai deciso tu, consapevole di aver completato la tua storia di alieno in questo mondo.
Torno di nuovo con il pensiero a quella sera, quell’attimo irripetibile, quella tua voce meravigliosa, quella grinta sul palco, la perfezione dei gesti. Sexy oltre ogni limite. Ringrazio i nostri amici alieni per averti messo sulla mia strada e spero che in qualche mondo parallelo tu stia spargendo il bene che avevi nell’anima.
Hai espresso il desiderio di essere ricordato come un grande cantautore e una persona integra. Lo eri, George, lo eri. E così ti ricorderemo.
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