“Allora, qual è il verdetto?” Fece una smorfia. “Orrenda. Come hai detto tu, non regge il confronto con la Cornovaglia”. Un romance scoppiettante, divertente, ingegnoso. Erano secoli che non ne leggevo uno così e finalmente quello giusto mi ha scelto.
La trama
Orla Hart è una scrittrice che fa sognare milioni di lettrici in tutto il mondo raccontando romantiche storie d’amore. Tuttavia, dopo essere stata stroncata da una recensione e tradita dal marito, ora sembra aver perso il tocco magico e vuole solo farla finita. Così , si ritrova a decidere se buttarsi o no da una scogliera. Millie, una ragazza che in quel momento sta lasciando l’ennesimo fidanzato, la vede e corre a dissuaderla. Orla vede in lei la salvezza, anche della sua carriera. Le due stringono un patto: Millie le racconterà tutto quello che accade nella sua vita privata e Orla prenderà spunto per scrivere il romanzo della vita. Solo che innamorarsi non rientra nei piani di nessuna delle due…
I love Cornovaglia
Avete presente quei romanzi che vi fanno credere di essere voi a sceglierli e invece sono loro che vogliono venire a casa con voi? Le imprevedibili conseguenze dell’amore è uno di questi. L’ho trovato al mercatino a un prezzo irragionevole, in senso positivo, e la trama mi incuriosiva. Punto. Non ho approfondito oltre. D’altra parte, era quasi regalato. Torno a casa, leggo le prime righe e ci sono Orla e Millie su una scogliera.
Fermi, fermi. Un attimo. Scogliera? Vento? Gran Bretagna? Vuoi vedere che…? Sìììì”! E’ ambientato nel luogo del mio cuore. Quella Cornovaglia che fatico a lasciarmi alle spalle. Ma poi, perché dovrei? E’ così bello poter sognare di tornarci, un giorno.
Non divaghiamo, stiamo parlando di libri, non del posto più pazzesco del mondo. Dunque, non vi sfuggirà che il romanzo mi ha preso subito, anche grazie alla penna ispirata della scrittrice di Bristol. Brillante esempio di romance che ha tutti gli ingredienti per attrarre la lettrice più esperta del genere: situazioni inverosimili ma credibili, personaggi adorabili e ben costruiti, ambientazione da sogno, colpi di scena piazzati al punto giusto e dialoghi non scontati.
Sì, se non l’avete letto e vi piace il genere, vi consiglio decisamente e caldamente di leggerlo, anche perché lo troverete facilmente a buon prezzo.
I protagonisti
Millie e Orla sono due protagoniste spassose, i loro uomini attraenti e mai banali, amiche e parenti altrettanto tondi. E poi Luke, lo sciupafemmine, un gentleman come pochi. Il finale, poi, non è per niente scontato e chiude degnamente tutta la storia costruita prima. Se avete il sospetto, come me, che Hugh si ispiri a Hugh Grant non vi preoccupate, l’attore verrà citato e saprete per certo di non aver sbagliato!
Le uniche cose che mi hanno lasciato perplessa sono l’età di Orla, che per tutto il libro ho pensato fosse più anziana di quanto in realtà non fosse, almeno credo perché non viene mai detto esplicitamente quanti ne abbia, e la copertina della cover italiana. Che c’azzecca una ragazza mora e liscia quando Millie è bionda e riccia? Sarà forse Orla e quindi avrei dovuto capire subito che non aveva l’età che mi sono immaginata per 400 pagine? Come direbbe qualcuno, ai posteri l’ardua sentenza. Nel frattempo, mi metto subito in cerca di un altro romanzo di Jill!